Trasformazione emorragica nei pazienti con ictus ischemico acuto e fibrillazione atriale: inizio della terapia con anticoagulanti orali ed esiti
Nei pazienti con ictus ischemico acuto e fibrillazione atriale, la terapia anticoagulante precoce impedisce la recidiva ischemica ma con il rischio di trasformazione emorragica.
Gli obiettivi dello studio erano quelli di valutare nei pazienti con ictus acuto e fibrillazione atriale l'incidenza di trasformazione emorragica precoce, il momento di inizio della terapia anticoagulante in pazienti con trasformazione emorragica, l'associazione di trasformazione emorragica con recidive ischemiche e l'associazione di trasformazione emorragica con esito clinico a 90 giorni.
La trasformazione emorragica è stata diagnosticata da una seconda scansione tomografica computerizzata eseguita da 24 a 72 ore dopo l'insorgenza dell'ictus.
L'incidenza di recidive ischemiche e di mortalità o disabilità ( punteggi alla Rankin Scale modificata superiori a 2 ) è stata valutata a 90 giorni.
Le recidive ischemiche erano un composito da ictus ischemico, attacco ischemico transitorio ( TIA ) o embolia sistemica.
Tra i 2.183 pazienti inclusi nello studio, 241 ( 11.0% ) hanno presentato trasformazione emorragica.
I pazienti con e senza trasformazione emorragica hanno iniziato la terapia anticoagulante dopo in media 23.3 e 11.6 giorni, rispettivamente, dall'ictus indice.
A 90 giorni, il 4.6% dei pazienti con trasformazione emorragica è andato incontro a recidive ischemiche rispetto al 4.9% di quelli senza trasformazione emorragica; il 53.1% dei pazienti con trasformazione emorragica è deceduto o ha presentato disabilità rispetto al 35.8% di quelli senza trasformazione emorragica.
All'analisi multivariata, la trasformazione emorragica è stata associata a mortalità o disabilità ( odds ratio, OR=1.71 ).
In conclusione, nei pazienti con trasformazione emorragica, l'anticoagulazione è stata avviata circa 12 giorni dopo rispetto ai pazienti senza trasformazione emorragica.
Questo ritardo non è stato associato a un aumento del riscontro di recidiva ischemica.
La trasformazione emorragica è risultata associata a un aumento della mortalità o della disabilità. ( Xagena2018 )
Paciaroni M et al, J Am Heart Assoc 2018;7(22):e010133. doi: 10.1161/JAHA.118.010133.
Cardio2018 Neuro2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Progressione della fibrillazione atriale dopo crioablazione o terapia farmacologica
La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Ablazione transcatetere nell'insufficienza cardiaca allo stadio terminale con fibrillazione atriale
Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Effetti dell'anticoagulazione orale nelle persone con fibrillazione atriale dopo emorragia intracranica spontanea: studio COCROACH
La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...
Anticoagulazione precoce versus tardiva per l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...